Trucco permanente: Realizzarlo con il dermografo o affidarsi al microblading?

 

 

Qualche giorno fa mi è capitato di uscire per una passeggiata, e dovendo indossare la mascherina ho deciso di farlo struccata, chi avrebbe notato la differenza? Ogni donna che ho incrociato probabilmente aveva fatto la mia stessa scelta di libertà dal trucco, ma perché le loro sopracciglia erano tutte perfette, mentre le mie assomigliano ad un furetto arrabbiato?

Faccio un bel respiro, so che c’è una soluzione, le mie amiche me ne hanno parlato spesso: proverò a fare una ricerca su internet per capire meglio.

Dermopigmentazione? Trucco Permanente? Tatuaggi? Microblading? Dermografo? Aiuto!

Dopo una lunga ed attenta ricerca ho finalmente riunito i puntini del puzzle.

Partiamo dalla Dermopigmentazione: non è altro che una tecnica di tatuazione che si basa sull’introduzione di pigmenti bio-riassorbibili nello strato subito inferiore al derma, può avere finalità paramedicali (cicatrici, cuoio capelluto, smagliature), oppure estetiche. Per avere un’idea di come si lavora in modo professionale in questo campo, potete dare un’occhiata al sito di una delle migliori realtà del settore: https://www.dermatek.it/

Proprio dal mondo dell’estetica nasce il Trucco Permanente: che racchiude tutti i trattamenti effettuati per fini estetici, simulando un make-up, per rendere più armonioso il viso.

Chiarito questo aspetto nasce un altro dilemma che spesso confonde e scoraggia chi sogna di avere sopracciglia perfette: il team Microblading o il team Dermografo.

LA TERMINOLOGIA E IL SUO SIGNIFICATO

Nell’immaginario comune il termine Microblading rimanda all’idea del “pelo a pelo”, ma la realtà è ben diversa: Microblading e Dermografo sono le due tecniche di tatuazione a cui ricorrere per dimenticare le nostre sopracciglia a forma di furetto: entrambe con la finalità di inserire il colore sottopelle, ma con profondità e strumenti ben diversi!

La tecnica di tatuazione Microbadling deriva dai termini inglesi “micro” e “blade”: micro lame, poiché su uno strumento a forma di penna vengono montati dei micro aghi, che danno l’impressione di essere delle piccole lame che, incidendo la pelle con delle spinte manuali, disegnano un pelo. È importante sottolineare che il Microblading può essere effettuato solamente sulle sopracciglia.

La tenica di tatuazione con Dermografo, invece, si basa sull’introduzione meccanica dei pigmenti tramite un macchinario, simile a quelli utilizzati per i tatuaggi artistici, ma con potenze e una varietà di aghi diversa. Con il Dermografo, oltre alle sopracciglia, è possibile tatuare anche labbra ed occhi.

GLI ASPETTI COMUNI TRA MICROBLADING E DERMOGRAFO

  • Si avvalgono di pigmenti bio-riassorbibili, diversi tra di loro per composizione e concentrazione, che tendono ad essere assorbiti dal corpo, nel tempo, fino a sparire: pertanto necessitano di ritocchi per mantenere forma e colore;
  • Con entrambe è possibile effettuare le tecniche più avanzate di ricostruzione o riempimento delle sopracciglia (pelo, sfumatura, powder effect);
  • Si effettuano su tutte le tipologie di pelle;
  • Con entrambe è possibile ottenere un pelo sottile, naturale e definito.
  • Entrambi propongono un decalogo di accorgimenti pre e post trattamento che risultato essere simili tra di loro: per il pre trattamento è importante evitare l’epilazione, evitare l’esposizione intensa al sole, evitare botox e filler, evitare peeling e dermoabrasioni, evitare l’utilizzo di alcuni farmaci; per il post trattamento evitare l’eccessiva sudorazione e di applicare cosmetici sulle zone tatuate, evitare sauna e bagno turco, evitare l’esposizione solare, trattamenti estetici aggressivi.

LE DIFFERENZE FONDAMENTALI TRA LE TECNICHE

  • La convinzione che con il Microblading il pelo sia più sottile e natuale è falsa, ad oggi la tecnica con Dermografo dispone di una varietà di aghi sottilissimi con cui ottenere un risultato altrettanto naturale: sotto questo punto di vista con le due tecniche si ottiene lo stesso risultato;
  • Altrettanto sbagliata è la convinzione che un pelo effettuato con Dermografo sia meno definito a causa delle vibrazioni del macchinario: ad oggi molte aziende producono Dermografi e Aghi con sistemi innovativi anti-vibrazione, come Dermatek, che assicurano un risultato performante ad una mano esperta;
  • La profondità con cui viene effettuato il trattamento è diversa: il Microblading, proprio perché manuale, risulta essere più superficiale rispetto al Dermografo, che con la costanza della meccanica riesce ad arrivare più in profondità: in termini di durata ciò significa che un sopracciglio effettuato con Microblading tende a durare meno nel tempo;
  • Il fatto che il Microblading risulta essere un trattamento più “supeficiale” non lo rende meno invasivo di quello effettuato con Dermografo, è importante ricordare che una mano non professionale potrebbe lasciare segni o cicatrici (come i cheloidi);
  • Ho detto che è possibile utilizzare entrambe le tecniche su tutte le tipologie di pelle, ma va posta particolare attenzione al trattamento con Microblading sulle pelli grasse, poiché risulterà essere ancor meno duraturo di una pelle normale o secca, e definito. In ogni caso è sempre consigliabile “normalizzare” la pelle, per ottenere un ottimo risultato.

Arrivati a questo punto potresti essere ancora più confusa su quale sia la soluzione migliore per le tue esigenze, in fondo queste sono solo linee guida generali, il consiglio più imporante è quello di affidarsi a veri Professionisti del settore, certificati e con un’esperienza comprovata, che al di là della tecnica utilizzata, sappiano guidarvi al meglio per ottenere il risultato migliore adatto a voi.