I più antichi tatuaggi quali sono

I tatuaggi sono più antichi di quanto finora abbiamo pensato e una recente scoperta ha accertato che risalgono addirittura a 5 mila anni fa. Scopriamo quali sono i tatuaggi più antichi della storia.

I tatuaggi risalgono a 5 mila anni fa

La scoperta è stata diffusa dagli archeologi del British Museum, che hanno attestato, dopo un’approfondita analisi su due delle sei mummie trovate nel deserto di Gebelein, in Egitto, come quelle che sembravano delle comuni macchie della pelle erano invece dei tatuaggi. Le mummie in questione, che appartengono ad un uomo e una donna, testimoniano quindi che i tatuaggi esistevano già 5 mila anni fa.

I tatuaggi realizzati sui loro corpi rivelano che si tratta di un toro, una pecora selvatica e alcuni simboli non ancora decifrati che sono tuttora oggetto di studi. Le incisioni sulla pelle rivelano che si tratta di veri e propri tatuaggi, una scoperta che permette di addentrarsi nel mondo religioso e nelle usanze dei popoli prima che arrivasse in Egitto il tempo dei faraoni.

Come mai si è giunti di recente a questa scoperta, considerato che le mummie sono state ritrovate a Gebelein nel 1900? Per molto tempo i cadaveri ritrovati in questa regione a sud dell’Egitto non hanno mai fatto sospettare una roba del genere e hanno fatto parte della collezione permanente del museo britannico come tante altre opere rinvenute e messe in esposizione.

Il sospetto che le macchie potessero essere qualcos’altro è stato avanzato nel corso di un progetto per il riesame dello stato di conservazione dei manufatti. E qui la scoperta, che ha rivelato appunto i tatuaggi, ritenuti i più antichi della storia.

Questi tatuaggi sono stati realizzati con metodi chiaramente rudimentali, che però si sono rivelati efficaci vista la durata. L’inchiostro utilizzato è stato ottenuto da una sorta di fuliggine ed è inserito nel derma.

La scoperta ribalta dunque quella che finora riteneva l’uomo di Ozi o umo del ghiaccio come quello a cui risalissero i tatuaggi più antichi. La mummia, rinvenuta nei primi anni Novanta nei ghiacciai posti al confine fra Austria e Italia, risaliva al IV millennio a. C. ed è tatuato quasi su tutto il corpo.

La differenza con le altre due mummie egizie sta nel fatto che l’uomo di Otzi presenta soprattutto figure astratte o geometriche dal significato non chiaro, mentre le due mummie egizie portano sul corpo tatuaggi che rappresentano per la prima volta delle immagini.

Tori e pecore tatuaggi più antichi

Tori e pecore sono dunque i tatuaggi più antichi in assoluto. Il toro, disegnato con corna lunghe ed elaborate, e la pecora sono incisi sul corpo di quest’uomo che è morto all’età di vent’anni a causa di una pugnalata alla schiena.

I due animali simboleggiano coraggio, potere e forza, valori molto sentiti tra le popolazioni dell’Antico Egitto.

La mummia donna, invece, presenta sulla spalla destra dei disegni a forma di “S” e dei motivi geometrici che somigliano alle decorazioni di alcuni oggetti usati per i riti e trovati accanto alle mummie. Il significato dei segni non è ancora stato identificato, ma gli archeologi ritengono che siano dovuti al rango sociale della donna, considerato elevato.

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