Hai sempre usato l’olio sulla serratura: ecco perché sta peggiorando tutto e cosa devi fare adesso

Una serratura che si blocca nel momento in cui hai più fretta, o una chiave che gira senza sbloccare la porta. Due scenari tanto comuni quanto evitabili, eppure quando accadono la reazione è sempre la stessa: frustrazione, perdita di tempo e spesso la necessità di chiamare un professionista. Ma da dove nasce realmente questo tipo di problema? E soprattutto, perché alcune serrature durano decenni mentre altre iniziano a dare problemi dopo pochi anni? La risposta sta in quella zona invisibile che raramente consideriamo: l’interno del cilindro, dove polvere, umidità e microparticelle si accumulano silenziosamente senza che nulla le contrasti.

Un malfunzionamento della serratura non nasce all’improvviso. Nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo progressivo causato da sporcizia accumulata o mancanza di lubrificazione. Ignorare i primi segnali – una chiave che fatica a entrare, una rotazione scattosa – è ciò che trasforma un piccolo disagio in un vero problema abitativo. Affidarsi d’impulso a una spruzzata di WD-40 o, peggio, versare olio da cucina nel cilindro è un errore ancora più diffuso e potenzialmente dannoso. Eppure mantenere efficiente una serratura richiede meno tempo e fatica di quanto molti pensino. L’importante è conoscere con precisione cosa inserire (e cosa no) dentro un meccanismo di precisione come quello di una serratura.

Come si deteriora una serratura dall’interno

Una serratura, specialmente quella di una porta d’ingresso, è un sistema sofisticato fatto di pettini, molle, pistoncini e rotori. Componenti che, pur essendo realizzati in leghe metalliche resistenti, lavorano con tolleranze millimetriche. Ogni volta che inseriamo la chiave questi elementi si muovono, si allineano, scorrono l’uno sull’altro e ogni movimento, per quanto minimo, genera attrito.

L’uso quotidiano espone questi componenti a due fattori di degrado principali. Il primo è l’accumulo di particolato: polvere, frammenti di metallo, sporco trasportato dalla chiave entrano gradualmente nel cilindro. Questo deposito agisce come sabbia nei cuscinetti, aumenta l’attrito e ostacola i movimenti. Il secondo fattore è l’assenza di lubrificazione specifica. Senza un agente lubrificante adeguato i componenti subiscono una naturale usura per attrito. Peggio ancora, un lubrificante inadatto – come l’olio da cucina – può attirare polvere e accelerare il degrado.

Il risultato è una chiave che fatica a entrare, ruota con difficoltà o gira a vuoto perché i pistoncini interni non si riallineano correttamente. Quello che inizia come una leggera resistenza diventa, nel giro di settimane o mesi, un vero e proprio blocco meccanico. La maggior parte delle persone si accorge del problema quando è troppo tardi: la chiave si spezza, resta incastrata o non apre più la porta.

Perché l’olio non è la soluzione giusta

In molti casi l’istinto porta ad applicare una goccia d’olio da cucina nella toppa della porta. È un gesto che sembra logico: se qualcosa si blocca, lo lubrifico. Ma nel caso delle serrature questa logica si ritorce contro. Gli oli liquidi e viscosi non evaporano, non respingono la polvere e diventano un perfetto ambiente per il deposito di sporco e ossidazione. Dopo pochi mesi la situazione peggiora rispetto a prima.

Anche il WD-40, pur essendo un prodotto efficace per altri scopi, presenta limiti specifici quando applicato alle serrature. La sua composizione chimica tende a evaporare rapidamente, lasciando i componenti nuovamente esposti all’attrito dopo poche settimane. I lubrificanti adatti devono rispettare tre criteri fondamentali: essere a base secca o non adesiva, resistere all’ossidazione e all’umidità, non attirare né trattenere particelle nell’aria.

Due opzioni si distinguono per efficacia e praticità: la grafite in polvere e gli spray lubrificanti specifici per serrature.

La soluzione corretta: grafite e spray specifici

La grafite in polvere funziona come lubrificante secco grazie alla sua struttura lamellare, capace di insinuarsi perfettamente tra i componenti metallici senza lasciare residui vischiosi. È stata utilizzata per decenni nella manutenzione di meccanismi di precisione proprio per questa caratteristica fondamentale: lubrifica senza creare una pellicola che catturi impurità.

Per applicarla correttamente acquista grafite per serrature venduta in tubetti compressibili, inserisci la chiave e soffia una piccola quantità nel cilindro. Non serve esagerare. Estrai e reinserisci la chiave più volte ruotandola in entrambe le direzioni: questo distribuisce la grafite su tutti i profili interni. Dopo pochi secondi noterai una rotazione più fluida e minore resistenza.

Per serrature arrugginite, esposte all’aperto o di uso poco frequente, gli spray a base di PTFE (politetrafluoroetilene) sono l’alternativa ideale. Questi spray offrono coefficienti di attrito estremamente bassi e resistenza chimica elevata. Bastano pochi secondi di applicazione per ottenere rimozione della polvere interna, idrorepellenza duratura contro la condensa e protezione dalla corrosione.

Effettua una pulizia iniziale con aria compressa, procedi con l’applicazione del lubrificante spray inserendo la cannula nello spazio della chiave e spruzza per meno di un secondo. Quindi esegui più inserimenti e rotazioni per uniformare il trattamento. Questo tipo di intervento è particolarmente efficace su serrature esterne dove l’umidità rappresenta un nemico costante.

Manutenzione preventiva e situazioni critiche

Una volta ottimizzato il funzionamento della serratura, il passo successivo è mantenerne le condizioni. Lubrifica le serrature esterne ogni 6 mesi usando spray o grafite. Evita di inserire chiavi bagnate, sabbiose o sporche di vernici o cemento: anche piccole quantità possono accumularsi e ostruire il cilindro. Controlla l’allineamento tra chiave e toppa: una porta che forza obbliga il cilindro a lavorare male. Proteggi le serrature con un copricilindro, soprattutto nei mesi invernali, e quando duplichi una chiave affidati sempre a professionisti qualificati.

Non tutte le anomalie si risolvono con la semplice manutenzione. Se la chiave ruota a vuoto e la porta resta bloccata, o se il cilindro ruota insieme alla chiave senza scattare nel meccanismo, il problema è probabilmente strutturale. In questi casi contatta un falegname specializzato o un fabbro certificato. Lo stesso vale per serrature elettroniche: lubrificarle in modo errato può comprometterne il funzionamento interno.

Una serratura fluida non è soltanto comodità pratica: è una garanzia di sicurezza attiva. Meccanismi non lubrificati sono più facili da forzare e meno affidabili. Una manutenzione regolare restituisce durata al cilindro, maggiore sicurezza contro tentativi di scasso e un’esperienza d’uso fluida. Sono interventi da meno di tre minuti che, ripetuti due volte l’anno, evitano spese, guasti e situazioni di pericolo. Il costo di un tubetto di grafite è inferiore a una chiamata d’emergenza. Prendersi cura delle serrature significa prendersi cura della propria abitazione nel modo più semplice possibile: richiede solo un minimo di attenzione e la scelta dei prodotti giusti.

Cosa usi per lubrificare le tue serrature?
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